“Shadowhunters: The Mortal Instruments”
Fra serie TV e romanzo

“Shadowhunters” è una serie Netflix ispirata alla saga letteraria “The mortal instruments” di Cassandra Clare.
La prima stagione, si ispira ai dei primi due romanzi della saga, “Città di ossa” e “Città di cenere”; la seconda stagione si basa principalmente sul terzo romanzo della saga, “Città di vetro”; la terza stagione si basa sul quarto libro della saga “Città degli angeli caduti” la quarta e ultima stagione si ispirano agli ultimi due libri, “Città della anime perdute” e “Città del fuoco celeste”.
Anche in questo caso, ho scoperto i romanzi guardando la serie TV, che mi è piaciuta e mi ha dato la voglia di leggere l’intera saga (preciso, ci vuole coraggio! Ogni volume si avvicina alle 1000 pagine!).
La serie TV resta abbastanza fedele alla storia narrata nei romanzi. Ovviamente, dei tagli e delle sintesi sono necessarie per tenere insieme i pezzi di una storia così lunga in un format televisivo. Entrambe le produzioni raccontano la storia dei Nephilim (gli Shadowhunters, appunto) che sono una razza di umani con dei poteri soprannaturali. La loro razza è stata creata millenni fa quando l’angelo Raziel ha versato un po’ del suo sangue in una coppa e lo ha fatto bere a degli uomini, trasformandoli così in Nephilim. L’angelo ha creato questa razza metà uomini e metà angeli perché essa possa proteggere il Mondo dagli attacchi delle creature oscure, in particolare dei demoni. Gli Shadowhunters sono invisibili agli uomini e traggono la loro forza dalle rune che ricoprono il loro corpo di guerrieri.
Fanno parte dell’immaginario della serie e dei romanzi, molti personaggi mitologici quali i vampiri, i licantropi, le fate, gli stregoni, Caino, Lilith, e uno nutrito stuolo di angeli e demoni.
I personaggi principali sono degli adolescenti che scoprono questo mondo e le leggi che lo governano e, al tempo stesso, vivono i “classici drammi adolescenziali”: i primi amori, la sessualità, le amicizie, il rapporto con i genitori, il bisogno di individuazione. Non mi dilungherò sulla trama in sé, che è abbastanza banale e da adolescenti, appunto. Non mancano i colpi di scena, gli ambienti gotici e dei simpatici tratti di humor ma non è per la trama che vi racconto di questa saga.
Chiederete voi: e allora perché ti sei guardata 4 stagioni e letta 6000 pagine?
Perché quello che mi ha affascinata è proprio tutta la mitologia che è descritta e rappresentata nelle due opere.
Il genere di queste produzioni è un urban fantasy: ambientata New York, la storia coinvolge le creature più fantasiose, quelle del Mondo oscuro.
Tutti i personaggi raccontati hanno un mondo loro, estremamente ricco e descritto con dovizia di particolari. Prima di incontrare gli “Shadowhunters”, non sapevo che tutti questi personaggi esistessero al di fuori della creatività di Cassandra Clare. L’autrice ha il grande merito di conoscere benissimo i miti della tradizione ebraica e celtica e li mescola in modo incantevole per farne una storia a tutto tondo.
La serie, ma soprattutto la saga letteraria, The mortal instrument, mi hanno quindi interessato per il loro lato fantasy che si riscontra tanto nei personaggi che nelle atmosfere e nelle ambientazioni.
Le due opere mescolano piacevolmente ambienti noir e humor, realtà e fantasia, personaggi celtici e ebraici, mondo dei giovani e fiabe.
Lo consiglierei se avete figli adolescenti o se avete bisogno di evasione, di magia e di storie semplici.
Serie Netflix:
https://www.netflix.com/fr/title/80084447
Romanzi:
Sinossi del primo volume della saga “Città di Ossa”
Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull’elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre più a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda…